mercoledì 13 aprile 2016

[ita only] Victorian Weddings - Part 4: Ricevimento e Matrimonio Victorian inspired

Bonsoir my Victorians!

Con un po' di ritardo riesco finalmente a scrivere la parte conclusiva dedicata ai matrimoni vittoriani! Il nostro viaggio ci ha portato dalle origini, alle tradizioni e conclude oggi con la parte di solito più attesa dopo la cerimonia... il ricevimento! Inoltre, anche andando incontro alla nostra amica che si sposerà, voglio inserire degli spunti e dei suggerimenti per una cerimonia moderna ma Victorian inspired.
Spero che questo genere di post vi sia piaciuto e in caso aveste qualche altra richiesta o domanda non esitate a scrivermi! Buona lettura!

Link alle parti precedenti:
Parte 1
Parte 2
Parte 3

Dal momento che molto spesso le cerimonie si svolgevano al mattino, di solito alle 12, il ricevimento era chiamato comunemente breakfast, colazione e si svolgeva a casa della sposa oppure in caso di cerimonia all'aperto, in giardino, che doveva essere in perfette condizioni, decorato con ghirlande di fiori e organizzato per l'occasione con piccoli tavolini, sedie e gazebo.
Prima dell'inizio del banchetto, gli ospiti venivano accolti dagli sposi e lo scambio di convenevoli e congratulazioni era "d'obbligo". All'entrata poteva anche essere esposto un tavolo su cui venivano messi in mostra tutti i regali che la coppia aveva ricevuto e a volte i presenti venivano aperti durante la giornata. I regali riportavano tutti dei bigliettini con i nomi dei mittenti, in modo che la coppia si ricordasse di loro. Il regalo infatti diventava un implicito dovere da parte della coppia, di dover invitare gli ospiti per future cene e ricevimenti a casa!
 Una volta accolti gli ospiti, gli sposi aprivano il corteo verso la zona adibita per il banchetto e gli ospiti prendevano posto secondo la loro età e il loro rango. Capitava anche che gli ospiti venissero serviti in piedi mentre solamente gli sposi stavano al tavolo seduti, questo accadeva in genere se la casa non era abbastanza grande. Per un ricevimento all'aperto invece era preferibile allestire un buffet in modo che gli ospiti si potessero servire da soli.
Ed ecco alcuni esempi di cibi che potevano essere serviti: ostriche, aragosta, insalata, consommé, sandwiches, frutta, caffé e cioccolata calda. A seguire poi i dolci, tra cui ovviamente le torte nuziali... perché al plurale? Tra poco lo sveleremo!




Ebbene si avete letto bene! La vera protagonista del banchetto in epoca vittoriana si faceva in tre: una torta molto più grande ed elaborata aveva un tavolo d'onore e a fine giornata veniva tagliata (per prima dalla sposa) e donata agli ospiti da portare via, di solito era fatta di frutta e canditi (fruitcake), ricoperta di frosting bianco con decorazioni floreali. Le altre due invece erano più piccole e semplici, una scura e una bianca rispettivamente dello sposo e della sposa. Venivano tagliate e date a scapoli e damigelle e all'interno era possibile trovare dei portafortuna (un anello, una moneta, un ditale e un bottone), con significati diversi come recitava questa filastrocca:

The ring for marriage within a year,
The penny for wealth my dear,
The thimble for an old maid or bachelor born,
The button for sweethearts all forlorn.

A volte la fetta della sposa non veniva mangiata e si conservava fino all'anniversario del 25° anno di matrimonio!

La torta della Regina Vittoria fu il dolce più imponente, pesante ed elaborato mai realizzato. Coperto di zucchero bianco, con tanto di cake topper raffigurante Britannia che benedice gli sposi, in abiti dell'antica grecia, costò più di 100£, una vera fortuna nel 1840.


Dopo il banchetto i festeggiamenti di solito proseguivano, ma senza particolari intrattenimenti, gli unici dati dalla danza e dai balli di società.

Quando arrivava il momento di andare via, le carrozze arrivavano a riprendere gli ospiti e si salutavano gli sposi che partivano subito per la luna di miele, che poteva durare una settimana, dieci giorni o anche di più. La destinazione era segreta e solamente le persone più care o i testimoni ne erano al corrente. E così, gli sposi si allontanavano su una carrozza trainata da cavalli bianchi, lasciandosi alle spalle i saluti e il coro ben augurante di amici e parenti.
Con questo "happy ending" (chissà se poi era davvero così!) vi invito a continuare la lettura per l'ultima parte, più moderna e divertente: la cerimonia Victorian inspired! :)


Per un matrimonio a tema vittoriano sicuramente alla futura sposa non dovrà mancare un abito adornato da pizzi, guanti e una bella gonna, ampia o non, ma con almeno un po' di strascico. Corsetto e crinolina ampia per "osare" di più. Ovviamente, obbligatorio il bouquet e personalmente trovo carinissima l'idea dei toussy moussy bouquet di cui vi avevo già parlato. Se la cerimonia si svolgesse all'aperto, linee più semplici e morbide sarebbero da preferire, non dimenticando una quantità spropositata di fiori e petali di rosa. Anche la bellissima tradizione delle coroncine di fiori d'arancio è stupenda da realizzare!
Qualche esempio dal web:








 Per l'uomo si sa, è più semplice trovare l'abito dato che il completo elegante, lo smoking o il frac sono di comune uso al giorno d'oggi. Di sicuro da non dimenticare un bel cilindro!


Passiamo ora alla cerimonia vera e propria e al ricevimento.
Che la cerimonia si svolga in chiesa o all'aperto l'allestimento non può mancare: nastri, ghirlande e fiori devono essere all'ordine del giorno. I bambini e le bambine possono fare da paggetti porta anelli e damine spargi petali, gli stessi petali di rosa sono a mio avviso preferibili al riso che di solito viene lanciato agli sposi (eviterei noci e nocciole come si faceva un tempo!!!). All'aperto poi, in un giardino è molto suggestivo un bel gazebo, con sgabelli o cuscini bianchi o comunque chiari. Sedie sugli stessi toni per gli invitati.





Come location per il ricevimento tra i posti più "a tema" troviamo: ville con giardino, ville sul lago, giardini botanici e antichi casolari immersi nel verde. I giardini, ben curati con siepi, sentieri, laghetti e fontane sono il luogo adatto per un ricevimento all'aperto o allestire il buffet iniziale prima del vero e proprio banchetto! La sala del banchetto nuziale, anch'essa molto curata e raffinata, potrà essere di stile classico e molto elegante. Come tableau mariage per la disposizione degli ospiti, è molto carina l'idea di nominare i tavoli con i titoli di libri classici vittoriani o di famosi autori (per esempio: il tavolo "Dickens" o il tavolo "Wilde").
I tavoli, con tovaglie dai toni chiari o pastello, potranno essere abbelliti con fiori, petali, candele e pizzi. Per esempio le stesse posate potrebbero essere legate tra loro con un nastro o con del pizzo. Bicchieri (e perché no, anche tazze in caso di tea time pomeridiano) e piatti bianchi o decorati di fine porcellana completano il tutto.
Quanto al menu, ci si potrà ispirare a dei classici inglesi, dai più tradizionali sandwiches al cetriolo, ai muffins salati, alla carne tra cui arrosti e mince pies. Tra i desserts: pudding, crostate, Victoria sponge cake, torta di carote, piccola pasticceria e i classici del tea time, gli scones.
Una menzione particolare alla torta nuziale che come si è detto in genere era ricoperta di glassa bianca e decorazioni floreali. La tradizione di nasconderci qualcosa all'interno si può riproporre anche in chiave odierna, con piccoli oggetti ben auguranti come anelli, bottoni e centesimi. Fa sempre piacere trovare un piccolo portafortuna!



Esempi di tableau mariage


Per l'intrattenimento degli ospiti non si scordi la musica, magari anche dal vivo, con un piccolo quartetto d'archi. Un repertorio classico permetterà ai più di cimentarsi nelle danze dal richiamo storico e di smaltire il lauto banchetto!! :) Per gli ospiti più "pigri", si possono organizzare delle passeggiate o allestire una zona "picnic" con cuscini e coperte stese a terra.
Una sorta di "caccia al tesoro" ispirata alle imprese del celebre detective Sherlock Holmes può coinvolgere sia gli ospiti adulti che quelli più piccoli.

Quando è il momento di lasciare la festa, gli sposi si occuperanno di consegnare le bomboniere che possono essere anch'esse a tema, come piccole tazzine da te, locomotive, chiavi, lanterne, o a forma di libro. Accompagnate dai classici confetti, oppure da biscotti di frolla, bustine di te e marmellatine. Alcuni pensieri per le ospiti donne e le damigelle possono essere: piccoli cammei, medaglioni, guanti e ventagli.
Un qualsiasi oggetto d'epoca può trasformarsi nella bomboniera perfetta!




Ed eccoci arrivati alla fine! Spero che questo viaggio vi sia piaciuto e vi abbia soprattutto intrattenuto e perché no, vi abbia tolto qualche curiosità sui Victorian Weddings. Inoltre, mi auguro che quest'ultima parte possa essere di spunto al matrimonio della nostra amica Ruka, che per prima mi ha fatto questa richiesta e alla quale vanno ancora i miei più sentiti auguri!!!! :)

A presto my Victorians!


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